Siena, Cattedrale
Il Duomo di Siena riapre la sua “Porta del Cielo”. Dal primo marzo 2014 è
possibile ammirare nuovamente la sommità dell’imponente fabbrica. Il percorso,
aperto per la prima volta la scorsa primavera, ha permesso di accedere ad una
serie di locali mai aperti al pubblico ed utilizzati solo dalle maestranze
dirette dai grandi architetti che si sono avvicendati nei secoli. Dopo la
grande affluenza di pubblico italiano e straniero della passata stagione, il
Rettore dell’Opera della Metropolitana, Mario Lorenzoni, ha promosso anche per
l’anno in corso, l’apertura straordinaria della Porta del Cielo. Si accede al
percorso attraverso la magnifica facciata, la quale è fiancheggiata da due
imponenti torri terminanti con guglie di svariate forme che si proiettano verso
l’alto. All’interno di queste si inseriscono scale a chiocciola, quasi segrete
perché nascoste alla vista dei visitatori, che portano ai tetti del Duomo. Una
volta giunti sopra le volte stellate della navata destra si inizia un
itinerario riservato a piccoli gruppi, accompagnati da un’esperta guida, che
riserva una serie di scoperte ed emozioni. Sarà infatti possibile camminare ‘sopra’ il sacro tempio e ammirare
suggestive viste panoramiche ‘dentro’ e ‘fuori’ della cattedrale. Saranno
aperte al visitatore le multicolori vetrate di Ulisse De Matteis con la
rappresentazione degli Apostoli, dalle quali i turisti si affacceranno
all’interno della cattedrale con la vista del pavimento, dei principali
monumenti scultorei e dell’interno della cupola con il ‘Pantheon’ dei santi
senesi, i quattro Patroni, santa Caterina e san Bernardino, i
‘giganti’ dorati che proteggono dall’alto la comunità dei fedeli. Si percorre
dunque il ballatoio della cupola dal quale sarà possibile contemplare l’altar
maggiore, la copia della vetrata di Duccio di Buoninsegna, con al centro la
mandorla di Maria Assunta, e i capolavori scultorei. Dall’affaccio della navata
sinistra è possibile ammirare uno splendido panorama sulla Basilica di S.
Domenico, la Fortezze Medicea, l’intera cupola della cappella di S. Giovanni
Battista, il paesaggio circostante fino alla Montagnola senese. Si entra infine
dietro il prospetto della facciata nel terrazzino che si affaccia su Piazza del
Duomo con la vista dello Spedale di S. Maria della Scala e si accede al
ballatoio della controfacciata da dove si ha una vista generale sulla navata
centrale e lo sguardo è accompagnato dal ritmo scandito dalle teste dei papi e
degli Imperatori, attraverso le tarsie con i filosofi del mondo antico che
proferiscono sentenze. La “porta del cielo” si apre dunque ai visitatori come
salissero attraverso la scala apparsa in sogno a Giacobbe, la cui cima
raggiungeva il cielo e gli angeli di Dio salivano e scendevano (Genesi
28,10-22). Nel sogno Dio promette
a Giacobbe la terra sulla quale egli stava dormendo e un’immensa discendenza.
Al suo risveglio Giacobbe esclama «Questa è proprio la casa di Dio, questa è la
porta del cielo», verso utilizzato dalla liturgia nella messa della dedicazione
delle cattedrali. Ma ‘porta del cielo’, secondo le litanie lauretane, è anche la Vergine,
definizione che meglio esprime la potenza e la bontà di Maria, la quale come
Madre di Cristo e dell'umanità, concorre alla nostra salvezza eterna in Cielo
ove lei è ‘Regina assunta’. Il percorso “dall’alto” permetterà infatti di
comprendere meglio la dedicazione del Duomo di Siena all’Assunzione della
Madonna e il forte legame che i cittadini senesi hanno da secoli con la loro
‘patrona’: Sena vetus civitas Virginis.
L’Opera della Metropolitana ha inoltre istituito un nuovo biglietto integrato,
OpaSiPass Plus che permette, oltre alla visita guidata della Porta del Cielo,
l’accesso a tutte le altre sedi museali del Complesso monumentale del Duomo.