Sant'Agnese Segni da Montepulciano
Nata in anno incerto da famiglia
nobile di Montepulciano (Gracciano Vecchio, 28 gennaio 1268 - Montepulciano, 20
aprile 1317), a nove anni è – diremmo oggi – in collegio dalle monache, dette
“Saccate” dal loro particolare abito. E lì poi rimane. Cinque anni dopo
accompagna la maestra delle novizie suor Margherita a Proceno (Viterbo) per
fondarvi un nuovo monastero. Passa un altro anno e incredibilmente ne diventa
superiora: lei, Agnese, a quindici anni, con approvazione pontificia; e
"per la visibile forza esercitata dalla sua santità", come scriverà
più tardi fra Raimondo da Capua nella sua entusiastica biografia di Agnese. Una
santità di cui parlano tutti, e che poi i cittadini di Montepulciano
“sequestrano” per sé: insistono, premono, e infine riescono a farla tornare tra
loro da Proceno, per fondare nel borgo di Gracciano un monastero, nel 1306. È
dedicato a Santa Maria Novella, si alimenterà della spiritualità domenicana e
Agnese ne sarà la badessa fino alla morte.
Etimologia: Agnese = pura, casta,
dal greco Emblema: Giglio.
Martirologio Romano: A
Montepulciano in Toscana, santa Agnese, vergine, che a nove anni indossò
l’abito delle sante vergini e solo quindicenne fu eletta, contro il suo volere,
alla guida delle monache di Proceno nella Tuscia, dando poi nel monastero in
seguito da lei fondato sotto la disciplina di san Domenico mirabile esempio di
vera umiltà.